L’azione tipica degli interventi ordinari di pulizia, dove non si prevede la necessità di abbattere la carica batterica
Metodica di pulizia che si avvale dell’uso di prodotti detergenti per la
rimozione e l’asportazione dello sporco dalle superfici e la conseguente riduzione della carica microbica.
Alla sua base c’è un principio molto semplice: prima pulire e poi disinfettare
Complesso di operazioni atte a detergere le superfici e conseguentemente ad abbattere la carica batterica e/o virale, prima mediante la detersione (vedi sopra) e di seguito di un disinfettante biocida PMC.
Le superfici sono state precedentemente pulite: solo così la disinfezione ha effetto
Intesa come metodica separata e successiva alla detersione che si avvale dell’uso di disinfettanti per ridurre ulteriormente, sulle superfici deterse, la carica microbica.
Attività svolta esclusivamente da personale specializzato, solitamente operante nel settore sanitario
Distruzione di ogni forma di vita in un substrato o in un ambiente, condotta con processi chimici o fisici; tra i fisici, il calore e le radiazioni.
L’intervento che mantiene costanti le condizioni minime di igiene, preservando l’estetica degli ambienti e la conservazione delle superfici
Quasi sempre sanificazione, a volte solo detersione, avente frequenza d’intervento giornaliera o inferiore sino a settimanale. È un intervento di routine che interessa i punti di contatto, le superfici accessibili ed i pavimenti. Ad essa è quasi sempre associata la raccolta e conferimento dei rifiuti ed il rifornimento di materiale igienico nei bagni (carta igienica, salviette mani, sapone, etc.).
Intervento periodico, necessario 1 o 2 volte l’anno, per ripristinare le condizioni utili al corretto svolgimento della pulizia continuativa (giornaliera)
Insieme di operazioni finalizzate alla pulizia radicale di un ambiente, dall’alto al basso. Comprende tutte le superfici e a seconda dei casi, anche l’arredo e le attrezzature presenti.